Not In One Day (NIOD) è una community creativa: appassionati e professionisti (Art Lovers e Art Creators) possono entrare in connessione, scoprire nuovi prodotti e materiali green e trasmettere saperi nuovi e antichi. Ma anche cogliere opportunità di collaborazione condivisa e creazione innovativa.
Roma non è stata costruita in un giorno
Tutto prende ispirazione da quelle botteghe storiche della città eterna dei primi anni del ‘900 dove il tempo creava valore. Quando a fare la grande differenza era la passione, la dedizione e la collaborazione tra vicini di bottega. In effetti, che Roma non sia stata costruita in un solo giorno, si sa. Ed è proprio da qui che il team di NIOD ha deciso di ripartire per ricollocare al centro del mercato locale e internazionale la cultura dell’originale, dell’unico, del tempo, del bello.
“La rivoluzione industriale e la produzione di massa hanno reciso il legame tra gli oggetti e la loro singolarità. Gli oggetti sono diventati tutti copie e l’originale non c’è più”.
Così, l’antropologo Franco La Cecla nella sua opera “Non è cosa” sottolinea come il mercato moderno abbia fatto perdere di valore il rapporto esclusivo che si instaura con oggetti unici, assolutamente personali e durevoli, rendendoli di fatto “scartabili” e senza personalità perché sostituibili dalle loro infinite copie.
L’artigianato e il design in Italia: uno sguardo al mercato
Senza dubbio questo trend ha generato nei decenni una significativa crisi del settore dell’artigianato; un settore importante che soltanto in Italia contribuisce per il 9,5% al PIL e le cui imprese rappresentano il 21% del totale. Secondo l’ultimo studio di Unioncamere, però, dalla crisi del 2008 alla pandemia del 2020, le imprese artigiane sono diminuite di 170 mila unità; la classe imprenditoriale registra un invecchiamento progressivo e sempre meno fiducia nel futuro. Stanno diminuendo le imprese guidate da under 30 e restano quelle con titolari over 70. Dunque, un patrimonio artistico e umano immenso che rischia di andare perduto senza un ricambio generazionale e un nuovo ruolo nel mercato.
Così nasce Not In One Day
Ed è così che allora il progetto Not In One Day ha immaginato un nuovo modo di fare artigianato e design, riportando al centro il tempo, la qualità ma soprattutto la condivisione, attraverso la forza della digitalizzazione. Per questo, abbiamo creato una piattaforma digitale che permette di promuovere e vendere sul mercato prodotti di alta qualità e sostenibilità, dietro ai quali raccontare storie di creazione e ideazione uniche e diffondere o imparare nuove e antiche tecniche grazie ai corsi dei maestri di bottega.
Ma non solo: NIOD offre uno spazio per condividere risorse, servizi, materiali, spazi e strumenti di lavoro con altri artigiani e professionisti che abbracciano la stessa filosofia. Uno spazio che può trasformarsi in osservatorio di impatto sulle risorse del pianeta e di metriche importanti per la conversione dell’economia lineare in economia circolare.
Infine, con NIOD gli artigiani e i designers possono crescere nel digitale con la propria impresa, accedere a opportunità di nuove collaborazioni, finanziamenti e crediti, partenariati locali e globali – e quindi glocali.
Un viaggio lungo 1095 giorni
Leonardo Da Vinci ha impiegato 1095 giorni per realizzare La Gioconda. La nostra comunicazione parte da qui: le cose più belle, i capolavori, richiedono tempo.
Una scelta comunicativa che Not in One Day, grazie allo studio creativo Bey Studio, propone alla propria community con un approccio leggero e spensierato. A volte con un tocco ironico, accompagna l’utente in un mondo pop e colorato, così lontano dalla serietà del design tipica dell’immaginario comune. Vuole intrattenere l’utente portandolo in un viaggio digitale alla ricerca di luoghi e persone creative. Racconta di bellezze d’arte e d’artigianato, che poi sono anche bellezze di vita. Almeno una volta nella vita infatti, ognuno di noi, ha dedicato un tempo lungo per realizzare qualcosa di unico e bello, qualunque cosa fosse.
Inoltre, NIOD vuole anche rendere più divertente e a portata di mano quello che di solito è lavoro e significa fatica per il professionista. Il fatto che sembra tutto più vicino, superando le barriere geografiche grazie al digitale e mettendo in contatto clienti e professionisti – e professionisti tra loro – è anche in vicinanza emotiva ed empatica. Le botteghe sono finalmente aperte e chiunque può avere una esperienza diretta del mondo della creatività e dei suoi protagonisti.
Il progetto è sostenuto dal Fondo Sociale Europeo della Commissione Europea, dalla Regione Lazio e dal centro di servizi alle imprese di Confcooperative, Lazio Link; si ispira ai princìpi di economia circolare e sviluppo sostenibile, in accordo con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e all’European Green Deal.
La sfida importante sarà crederci e provare a creare un nuovo sistema di produzione e consumo, tutti insieme. Il cambiamento porta con sé sempre nuove opportunità anche se può spaventare ma come disse il filosofo G.B. Shaw:
“chi non può cambiare idea, non può cambiare nulla“.
NIOD
Redazione