Per una corretta gestione finanziaria e patrimoniale teniamo sempre bene a mente che gli impieghi che troviamo nell’attivo dello stato patrimoniale devono avere sempre adeguata corrispondenza con le fonti (che sono annotate nel passivo).
In estrema sintesi, dobbiamo sempre considerare che gli impieghi devono avere una corrispettiva ed adeguata copertura dalle fonti a breve, medio e lungo termine (cioè le passività) che senza entrare nel dettaglio potremmo semplificare secondo lo schema seguente, tenendo presente i rapporti tra le “aree” delle singole voci (immagine tratta da Farenumeri).
Partiamo quindi da questo semplice assunto, prima di passare a parlare delle forme di finanziamento.
“LA DURATA DELLA FONTE DI FINANZIAMENTO DEVE ESSERE ANALOGA A QUELLA DEL RISPETTIVO IMPIEGO”
Sarà quindi sbagliato finanziare investimenti di lungo periodo con il fido bancario sul c/c o con anticipo fatture. Sembra evidente e quasi scontato, ma la esperienza ci ha insegnato che non è poi sempre così.
Ci concentreremo, qui, sulle forme di finanziamento più squisitamente bancarie.
Possiamo classificare i prestiti bancari in base alla SCADENZA:
Prestiti bancari a breve termine
Sono diretti a finanziare gli investimenti a breve termine, come scorte e crediti vs clienti (cosiddetto capitale circolante), e presentano, abbiamo detto, il rischio di essere utilizzati per finalità diverse da quelle per cui sono concessi;
Prestiti bancari a medio lungo termine
Sono diretti a finanziare gli investimenti in capitale fisso (immobilizzazioni), presentano un rischio più elevato in quanto la durata del prestito è maggiore e richiedono il rilascio di garanzie.
I prestiti possono essere classificati, inoltre, anche in base alla certezza dell’USCITA MONETARIA da parte della banca:
Crediti di cassa
Questi crediti prevedono un’uscita di denaro.
Crediti di firma
Prevedono un’uscita di denaro, solamente subordinata a determinate condizioni
Possiamo riepilogare i prestiti secondo la tabella seguente:
Giancarlo Alimenti – Coordinatore del centro servizi Confcooperative per la Regione Lazio