Descrizione
GRAVGG22H21H501R – Omaggio al GRA
Gli antichi Romani costruirono lunghe strade per collegare le province più lontane con la Capitale dell’Impero e le chiamarono con il nome dei consoli o dei censori che ne furono promotori.
Con il passare dei secoli fino ad arrivare ai giorni nostri le strade consolari sono diventate parte integrante della rete autostradale: le nuove arterie non hanno più il nome dei consoli, ma sono classificate con dei più pratici codici alfanumerici.
L’unica eccezione tra le autostrade moderne è la A90, il Grande Raccordo Anulare, che deve il nome al suo maggior sostenitore ed ideatore: l’ex direttore dell’ANAS, Eugenio Gra. Il ruolo del direttore fu fondamentale, al pari di quello che ricoprirono i consoli dell’Antica Roma, tanto che fu studiato un acronimo ad arte per omaggiarlo. Il G.R.A., la moderna strada consolare, ha un’altra unicità: collega Roma solo a se stessa. È arrivo e partenza, il suo percorso di autostrada è diventato esso stesso il perimetro di cosa è dentro Roma e cosa è Fuori.
Non esiste viaggio per i Romani che non inizi o finisca sul Grande Raccordo Anulare.
che poi a Roma spostasse è sempre un viaggio.
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